Oggi voglio parlarti di un argomento di crescente importanza nel mondo del business e dell’impresa, ovvero della comunicazione aziendale.
Se mi leggi abitualmente saprai che mi occupo molto spesso di comunicazione per liberi professionisti e freelance ma in verità parte del mio lavoro si rivolge anche alla comunicazione per imprese.
La comunicazione aziendale ha un’importanza determinante, soprattutto considerando che i consumatori (noi) hanno un ruolo sempre più influente nel determinare le sorti di imprese, brand e prodotti in circolazione sul mercato.
Più volte ti ho parlato dell’importanza dei valori come elementi che guidano l’acquisto e del loro potere nella definizione di strategie di marketing.
Se i valori sono fondamentali per determinare la possibilità di crescita delle aziende, comunicarli in modo coerente ed efficace è ciò che determina la prosperità o (spesso) il fallimento immediato di alcune attività.
In altre parole, la comunicazione aziendale ha un’importanza cruciale per le sorti dell’impresa stessa.
Oggi vediamo che cos’è e come farla in modo efficace.
Tazza di caffé alla mano e partiamo!
Ecco di cosa parleremo:
Cosa s’intende per comunicazione aziendale
La comunicazione aziendale comprende tutte le varie forme di comunicazione messe in atto dall’impresa:
Comunicazione interna
Si rivolge a tutte le persone che operano dentro l’azienda stessa: dagli impiegati alle varie figure manageriali, dirigenziali.
Tutti questi soggetti sono contemporaneamente sia i mittenti che i destinatari della comunicazione. Infatti, il ruolo della comunicazione d’impresa (interna) è quello di diffondere e veicolare la cultura aziendale a tutti i livelli di gestione dell’impresa e far si che i suoi dipendenti sviluppino un senso di condivisione di questi valori e di appartenenza verso l’organizzazione stessa.
In altre parole, la comunicazione interna funziona come un collante all’interno dell’impresa e non ha niente a che vedere con la diffusione delle informazioni dall’alto verso il basso tipica delle organizzazioni verticistiche del passato.
Se l’azienda a cui stai pensando adotta ancora un modello verticistico, beh lascia che te lo dica, è segno di allarmarsi e cambiare decisamente prospettiva gestionale.
Comunicazione esterna
Riguarda ovviamente chiunque si trovi al di fuori dell’azienda: dai consumatori (attuali e potenziali), ai competitor, alle altre aziende o enti con i quali l’impresa collabora fino alla stampa.
Esistono tre tipi di comunicazione esterna:
- istituzionale: ha il compito di promuovere l’immagine dell’impresa e stabilire delle relazioni proficue con quei soggetti che possono infleunzarne l’andamento (dalle comunità locali, ad altre imprese del territorio o dello stesso segmento di mercato etc).
- economico-finanziaria: serve a trovare finanziamenti e risorse economiche per supportare l’attività dell’impresa quindi si rivolge ad azionisti, investitori e finanziatori di varia natura.
- di prodotto: cioè il marketing (quindi ciò che io curo per aziende e liberi professionisti).
Il marketing ha un doppio compito:
- creare un’immagine nella mente dei consumatori associata all’azienda, ovvero un posizionamento. Il posizionamento (che a sua volta nasce dallo studio e dalla definizione dell’identità di brand) permette all’azienda di stabilire una relazione di lungo periodo con i consumatori, che è alla base della loro propensione all’acquisto.
- l’altro fondamentale compito è la promozione del prodotto.
Oggi il concetto di promozione è molto più ampio che in passato e indica una gestione unitaria e coerente della comunicazione in tutte le sue varianti e declinazioni.
Per gestire in maniera efficace la promozione oggi si redige e adotta il cosidetto “piano di marketing di comunicazione integrata” (IMC dall’Inglese Integrated Marketing Communication plan).
Il piano di marketing è estremamente importante per veicolare un messaggio sempre coerente con l’immagine e i valori dell’azienda, seppur parzialmente differenziato in funzione dei destinatari.
Quanti sono i volti della comunicazione aziendale?
Quindi non si può dare una definizione semplicistica alla comunicazione aziendale; comprende infatti moltissime attività e si sviluppa in forme e modalità che mantengono tratti comuni (l’identità del marchio) ma che cambiano col cambiare degli interlocutori. Il messaggio rivolto a dei possibili investitori sarà certamente diverso da quello destinato ai dipendenti di un dipartimento e così via.
Ma quindi, comunicazione aziendale che cos’è?
Tutto l’insieme di messaggi che intercorrono tra una azienda e i suoi stakeholder (interni e esterni).
Ti stai perdendo con il termine stakeholder vero?
Stakeholder era un concetto molto in voga ai tempi in cui siedevo tra i banchi della facoltà di scienze politiche a Firenze.
Stakeholder significa colui che detiene un interesse sulla posta in gioco, in questo caso l’azienda.
Tradotto, gli stakeholder aziendali sono tutte le figure esterne (ma anche interne) che hanno un interesse direttamente correlato all’andamento aziendale.
Ma abbandoniamo le definizioni e vediamo insieme come comunicare in azienda.
Come comunicare in azienda
Sopra ti ho accennato dell’importanza di un piano di marketing di comunicazione integrata (IMC).
Ma in cosa si traduce?
Detto in modo semplice, questo piano serve a far si che la comunicazione in azienda passi attraverso delle linee guida:
l’identità verbale e l’identità visuale dell’azienda devono emergere in tutte le comunicazioni aziendali e riflettere la cultura dell’impresa.
Per semplificare ancora di più, un po’ come si fa nelle strategie di personal branding, i colori dell’azienda devono essere sempre gli stessi e ricorrenti in brochure, sito web, grafiche per i social media o per documenti di bilancio; così anche il logo e i font aziendali devono essere sempre gli stessi su tutti i mezzi di comunicazione.
Il tono di voce di testi (e quello del personale manageriale o dirigenziale) deve trasmettere l’identità di brand dell’azienda; incorporare i suoi valori.
Il linguaggio, in tutte le sue declinazioni, deve riflettere la cultura aziendale, sempre.
[Una startup basata sul lavoro da remoto e valori come autodeterminazione e libertà userà un tono di voce più “sbottonato” (se pur estremamente professionale) di una azienda familiare i cui valori sono ancorati al concetto di tradizione].
Quali sono le forme di comunicazione aziendale?
Le forme di comunicazione aziendale sono moltissime ormai.
Quelle interne includono videoconferenze, email marketing aziendale, meet up in luoghi fisici e molto altro.
Esempi di comunicazioni aziendali esterne sono i documenti presentati agli stakeholder di varia natura (investitori, azionisti, enti locali etc), il social media marketing, l’email marketing, tutto il mondo delle relazioni con i media (PR) e via dicendo.
Insomma, le tecniche di comunicazione aziendale sono molte ed evolvono col cambiamento delle modalità stesse del fare impresa.
Pensa, 20 anni fa nessuno avrebbe ipotizzato la fluditià del far comuncazione che viviamo oggi, eppure, anche su WhatsApp si fa comunicazione aziendale ormai.
Come si realizza la comunicazione aziendale
Fare comunicazione aziendale passa attraverso la capacità di veciolare, a 360 gradi e a tutti i livelli di interazione con l’interno e l’esterno, la cultura dell’impresa attraverso una divulgazione coerente dal punto di vista visivo e testuale.
La coerenza è un elemento chiave. Fare una buona comunicazione aziendale infatti è letteralmente saper trasmettere ciò che autenticamente l’azienda è.
Come si fa un piano di comunicazione aziendale?
La gestione della comunicazione aziendale è una sfida. Per padroneggiare la comunicazione in tutti i suoi aspetti e non perdersi serve metodo ecco perché uno strumento utilissimo è proprio il piano di comunicazione aziendale. Ti ho già parlato di che cosa è come crearlo.
Fai attenzione, il piano di comunicazione aziendale è utilissimo sia che tu abbia un’azienda sia che tu sia freelance 😉
Perché migliorare la comunicazione aziendale
Oggi la comunicazione per le aziende è determinante.
Migliorarla è una strategia indispensabile per la crescita del business.
Perché abbia un effetto positivo però deve essere coerente e davvero in linea con i valori dell’impresa. Le aziende che si fanno portavoce di valori che non abbracciano fino in fondo ma solo in una prospettiva promozionale vengono sempre “smascherate” con effetti disastrosi sull’andameno del loro business.
Ti viene in mente qualche esempio?
Se ti va parliamone!
Silvi
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