Quali sono le tendenze di comunicazione e del copywriting nel 2024?
Ampio utilizzo dell’Intelligenza Artificiale (IA) per la creazione di contenuti, storytelling emozionale e, dove possibile, interattivo, e ampio spazio al racconto della responsabilità sociale dei brand come elemento del copy capace di rafforzare la propensione all’acquisto dei consumatori.
Questi sono i principali, ma non i soli, elementi di tendenza che ogni copywriter deve tenere a mente quest’anno.
Li vediamo uno a uno?
Se ancora non mi conosci, il mio nome è Silvia, sono una copywriter e content strategist freelance, fondatrice di Lingua Digitale Academy dove insegno, appunto, copywriting, e nomade digitale dal 2020.
Questo è il mio blog dove parlo di comunicazione e marketing e viaggi in giro per il mondo.
Vediamo quali sono le novità di copywriting o di comunicazione nel 2024?
L’uso dell’intelligenza artificiale cresce
Spicca tra tutte l’uso dell’intelligenza artificiale.
Inutile girarci intorno, l’IA è qui e il suo utilizzo nelle discipline della comunicazione, (ma non solo), è destinato a crescere.
Ma come utilizzarla a nostro vantaggio?
Personalmente, non credo che l’IA costituisca un rischio reale per chi offre servizi di copywriting su misura delle esigenze del cliente, anzi, per chi conosce a fondo i trucchi del mestiere, l’IA può costituire un vantaggio competitivo importantissimo.
Io, per esempio, la utilizzo per aiutarmi con la ricerca di mercato, inserendo prompt volti a conoscere meglio il mio pubblico, oppure per accorciare i tempi del processo creativo e trovare idee per la creazione di alcune headline o payoff a fronte di dati specifici che ho raccolto grazie a sondaggi o altri strumenti di comunicazione usati con la mia audience (o con quella dei clienti).
L’IA nel copywriting può migliorare la velocità e la qualità della produzione dei contenuti, nonché garantire coerenza stilistica e tone of voice.
Certo è importante conoscerla nel dettaglio, ecco perché ne parliamo anche in Lingua Digitale Academy con una masterclass dedicata .
Comprensione del search Intent, storytelling interattivo e attenzione al pubblico
I creators spopolano, le fonti di informazione e intrattenimento dilagano, l’attenzione è sempre più frammentata.
Cosa significa?
Che fare un buon marketing di contenuto oggi non basta più.
Per emergere come brand e professionisti è indispensabile ascoltare con attenzione il pubblico e coinvolgerlo nella progettazione dei contenuti e dei prodotti offerti.
Comprendere l’intento di ricerca dei lettori (il search intent), è indispensabile per capire come promuovere il proprio servizio, ovviamente anche attraverso il copywriting.
Ecco perché non mi stancherò mai di ripetere che un’ottima ricerca di mercato iniziale, da ripetere periodicamente, è l’elemento indispensabile per scrivere copy efficaci.
Se non sai come fare, puoi seguire i passaggi che ti spiego in questo articolo: come fare ricerca di mercato gratis
Le persone non cercano i nostri prodotti, ma la loro soluzione ai propri problemi, espressi con un linguaggio a loro familiare e che spesso ha poco o nulla a che vedere con la sfilza di tecnicismi usati da noi brand e professionisti.
Comprendere a fondo l’intento di ricerca dei consumatori è indispensabile anche per sfruttare al meglio le potenzialità dell’IA.
Cosa si intende poi per storytelling interattivo?
La capacità indispensabile di coinvolgere il pubblico e spingerlo alla partecipazione attiva con i contenuti del brand.
Il copy deve avere tra gli obiettivi principali quello di spingere la persona all’interazione col brand.
Come?
Attraverso tutti gli strumenti possibili messi a disposizione dalle singole piattaforme digitali incluse nella strategia.
Queste includono la strategia di social media marketing integrata ma anche sondaggi, quiz e questionari grazie ai quali sondare in profondità le esigenze del pubblico.
I brand devono avere un volto e una storia e devono parlare apertamente con il pubblico per guadagnarsi la sua fiducia e mettere le basi per l’acquisto del prodotto.
Nel 2024 non c’è spazio per chi ha paura di dare prima di ricevere.
Se vuoi lavorare online e ottenere la fiducia del pubblico, devi guadagnartela con disponibilità e accoglienza delle sue richieste.
Personalmente non mi risparmio mai quando chi legge il mio blog viene a cercarmi su Instagram per parlarmi in “prima persona”.
Anzi, se ancora non ci seguiamo e ti va di dirmi ciao, ti aspetto volentieri su IG. É il luogo ideale per conoscermi al di là delle parole su questo blog o nel mio podcast.
Le competenze trasversali diventano indispensabili
Content marketing e analisi profonda del comportamento dei lettori sono il must have di ogni copywriter nel 2024.
Come cambia quindi il copywriting nel 2024?
L’avanzamento e la diffusione dell’IA significano anche una cosa importante: scrivere e basta non basta più.
Una macchina può buttar giù in pochi secondi un articolo in ottica SEO così come una manciata di testi per i social media post.
A fare la differenza oggi è la capacità strategica di utilizzare tutti questi strumenti in modo integrato per produrre risultati che una macchina, per ora, non è in grado di replicare.
Conoscere in profondità il comportamento dei consumatori significa adeguare i testi anche ai cambiamenti nella ricerca vocale, tenendo di conto anche delle immagini e dei video;
ma significa anche saper progettare in modo integrato una strategia di contenuto capace di inserire il testo nei luoghi strategici e più importanti per il pubblico.
In sintesi, le tendenze del copywriting nel 2024, riflettono un’evoluzione verso l’integrazione degli strumenti tecnologici avanzati nelle tradizionali tecniche di scrittura, accanto a una maggiore attenzione alla qualità e alla rilevanza dei contenuti.
Perché se tutti creano contenuti i pochi a emergere sono esclusivamente quelli che si fanno realmente carico e portavoce delle esigenze del pubblico.
In conclusione: come si può migliorare la qualità del copywriting nel 2024?
Eseguendo in modo eccezionale tutti i passaggi indispensabili alla creazione di qualsiasi copy: a partire dalla ricerca di mercato fino alla creazione di testi che riflettono la personalità di brand e che incontrano le esigenze del pubblico, ma anche continuando a formarsi e integrando le nuove tecnologie che abbiamo a disposizione per rendere il lavoro più efficace e veloce da realizzare.
Cosa penso del futuro del copy?
La mia opinione è positiva.
La discriminazione più importante sarà tra i professionisti che scelgono di aggiornarsi e offrire servizi su misura e non replicabili e quelli improvvisati facilmente sostituibili dal lavoro delle macchine.
E gli ultimi beh, non hanno mai fatto bene a nessuno.
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