Tendenze web oggi: indicazioni utili per il digital marketing di freelance e brand

che cosa è un brand

Comincio ogni giorno facendo yoga.

Poi, non per forza in questo ordine,
mi occupo di copywriting e strategia digitale,
scrittura e fotografia di viaggio,
dare fondamenta solide a progetti imprenditoriali ambiziosi.

Tendenze web oggi: cosa ci aspetta nel mercato della fruizione e creazione dei contenuti?

Quali sono le tendenze di comportamento dei consumatori e come si deve adeguare la strategia di noi creator e professionisti?

In questo articolo proviamo a rispondere dando indicazioni utili per liberi professionisti e aziende. 

Le parole chiave che sintetizzano questa cornice a mio avviso sono: relazioni, autenticità e sostanza.

Vediamo perché.

Mi chiamo Silvia e sono una consulente di comunicazione, copywriter freelance e nomade digitale. Questo è il mio blog dove puoi trovare consigli utili per avviare o far crescere il tuo business online 😉

Caffé alla mano e cominciamo! 

Come è cambiato il comportamento dei consumatori e come adeguarsi

come proporsi da freelance

Procediamo per punti. Ecco come sono cambiati i nostri comportamenti di consumo in rete.

1 MINORE PROPENSIONE ALL’ACQUISTO 

A causa della crisi energetica, dell’aumento del costo della vita e della generale disaffezione verso la comunicazione mediatica che tende a gonfiare l’importanza e validità di prodotti, la propensione all’acquisto è molto più bassa di quanto non fosse qualche anno fa. 

In altre parole: si compra meno e per necessità prestando attenzione al prezzo dei prodotti. 

Attenzione quindi a comunicare l’effettiva rilevanza della nostra offerta e a evitare formule di marketing aggressive, e per fortuna, obsolete, orientate a evidenziare benefici stellari derivanti dal possesso di prodotti e competenze.

2 RICERCA DI AUTENTICITÀ 

Fake news e real time marketing non accompagnato da un solido background ideologico hanno spinto i consumatori a sviluppare diffidenza verso l’informazione veicolata sui social media. 

Temi di importanza sociale come la sostenibilità ambientale e l’uguaglianza hanno acquistato sempre più rilevanza nel direzionare le scelte di acquisto: i consumatori però sono attenti all’autenticità del posizionamento di brand e professionisti su questi temi. 

Quindi la relazione col cliente deve essere autentica e trasparente e la responsabilità sociale dell’impresa basata su politiche concrete e su un modello di business veritiero. (Per piccoli business e freelance, vale la stessa regola con il real time marketing su cui approfondisco alla fine di questo articolo).

3 FRAMMENTAZIONE DELLE RICERCHE ONLINE

Sempre più utenti, soprattutto appartenenti alla generazione Z, fanno ricerca di argomenti su social media come Instagram  e Tik Tok prima ancora che su Google.

Quando il nostro target rientra nelle categorie di utenti che usano questi social media diventa rilevante utilizzare parole chiave pertinenti alla nostra nicchia nella creazione dei contenuti per queste piattaforme.

4 CRESCE IL BISOGNO DI LEGGEREZZA NEI CONTENUTI BREVI

I social media non sono il luogo dell’informazione ma quello dell’intrattenimento. 

Se è vero che questa non rappresenta di certo una novità e diventato essenziale oggi imparare ad usarli come strumenti per agganciare l’audience e portarla fuori dai social, su podcast o blog per approfondire argomenti tecnici. 

Largo spazio a storytelling e contenuti di ispirazione, anche per vendere prodotti con caratteristiche tecniche.

5 TRA I SOCIAL A CONSUMO VELOCE, TIK TOK È IN PRIMA FILA IN TERMINI DI CRESCITA

Una tendenza più comune tra i giovani che tra gli over 40 sicuramente, ma sempre più utenti fanno ricerche su Tik Tok non solo per intrattenersi ma anche per scoprire prodotti legati alle loro sfere di interesse. 

I brand su Tik Tok sono ancora pochi quindi i benefici per chi sceglie di posizionarsi per primo sono maggiori. Prestiamo attenzione a come adeguare la nostra comunicazione a questo format senza snaturarla e in modo da non perdere questa opportunità.

LA CUSTOMER EXPERIENCE SUI SOCIAL MEDIA É DETERMINANTE

Viviamo l’era della velocità: clienti potenziali tendono sempre di più a entrare in contatto con professionisti e brand direttamente dai social media prima che dai siti web. 

Massima attenzione al modo in cui ci relazioniamo con i nostri lettori o clienti potenziali sui social. 

Le domande devono trovare sempre risposta e il tono di voce deve essere sempre coerente alla nostra identità di brand. Evitare di lasciare messaggi privati o commenti senza risposta. Non sono perdite di tempo, è la nostra reputazione online.

Freelance, come adeguare la vostra strategia di comunicazione? Consigli finali 

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Pixabay

Relazioni, autenticità e sostanza

Queste sono le tre parole chiave che ho scelto di usare per sintetizzare quelli che, a mio avviso, oggi più che mai devono essere i pilastri della strategia di marketing di brand grandi e piccoli. 

Consiglio uno 1: imparare a fare storytelling emozionale e prediligere la sintesi

La comunicazione è ancora (ed è bene che lo sia) multi-canale: ovvero i social media rivestono anche oggi un ruolo imprescindibile nelle strategie di digital marketing.

Ma come freelance e creator dobbiamo essere sempre più bravi ad usare storytelling e marketing emozionale per trasmettere un messaggio di valore e agganciare il nostro pubblico in target.

Parliamo dell’otucome del prodotto, non del prodotto stesso.

Questo, quando realmente interessato, verrà ad approfondire gli argomenti proposti sui nostri blog e podcast: spazi che nascono per un consumo lento. 

Siamo sicuri di offrire valore ai nostri lettori quando proponiamo contenuti lunghissimi su argomenti tecnici nelle nostre bacheche social? 

O forse dopo una giornata di lavoro non finiamo che appesantire il loro tempo, sottraendo ulteriori energie? 

Questa è una domanda aperta sulla quale invito a riflettere colleghi e creator. 

A mio avviso la strategia di marketing più efficace è quella basata sul dire l’essenziale con incisività e trasparenza e lasciare al lettore la libertà di scegliere se approfondire o meno. 

Consiglio 2: nutrire relazioni e una comunicazione autentica

I consumatori siamo noi, e nessuno di noi è la fuori aspettando di essere preso per i fondelli. 

Parliamo di cause rilevanti come sostenibilità e sviluppo solo quando la nostra vita e il nostro modello di business riflettono questa stessa presa di posizione. 

Altrimenti, lasciamo da parte il real time marketing.

Selezioniamo gli argomenti dei quali vogliamo parlare anche se il trend di Instagram è pieno di creator e macro influencer che fanno il contrario. 

Accresciamo e nutriamo relazioni di valore: le newsletter diventano uno strumento potentissimo in questa cornice

Sono lo spazio ideale per una comunicazione più intima: attenzione però a non abusarne per non vanificarne l’efficacia. 

Consiglio numero 3(legato al precedente): fare buon content marketing

Stiamo procedendo verso l’eliminazione dei cookies di terze parti: questo implica delle difficoltà crescenti per la strutturazione di campagne a pagamento

Ne va da sé che si conferma l’importanza cruciale del content marketing dove i nostri contenuti devono essere orientati a risolvere i problemi dei nostri clienti. 

Come farsi trovare quando vengono meno le funzione di targeting e retargeting delle campagne? 

Grazie a un piano di comunicazione pensato in ottica Seo e volto a rispondere alle domande dei nostri clienti potenziali . 

Ecco che il potere della autenticità e delle relazioni ritorna determinante.

Conclusioni: quali strumenti per la strategia di social media marketing?

Il fulcro della strategia di content marketing deve essere la relazione autentica con il nostro cliente potenziale. 

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Pixabay

QUALI CONTENUTI CREARE? LE DIFFERENZE PER OGNI SOCIAL MEDIA

Blog post e podcast: i luoghi dei contenuti sostanziali. Tutorial e informazioni specifiche o tecniche per la nostra nicchia di consumatori. 

You Tube: un mix per condividere video di lifestyle e intrattenimento ma anche per proporre “mini corsi gratuiti” e contenuti di carattere informativo da affiancare agli altri strumenti della strategia multi-canale (Blog e newsletter in primis). You Tube, come il blog è un motore di ricerca: questi sono gli spazi ideali per utilizzare la SEO e intercettare le domande dei nostri clienti ideali.

Instagram, Tik Tok: prediligere storytelling emozionale per agganciare potenziali clienti e far conoscere il nostro brand. Lasciare altrove però l’approfondimento delle tematiche. Ridurre al minimo le call to action di acquisto. 

Per Instagram: usare freebie per creare contenuti di approfondimento e, (a mio avviso), orientarli alla lead generation di newsletter più che all’aumento dei follower sul profilo quando si ha un servizio da vendere. 

Newsletter: usarla per nutrire la relazione con il cliente ed evidenziare il lato umano del business. 

Tenere aggiornata l’audience sulla nostra strategia di contenuti (in primis approfondimenti da blog, You Tube e podcast), non abusarne. 

Meglio una lettera al mese che i tuoi iscritti non vedono l’ora di leggere che una alla settimana che finisce direttamente nel cestino.

Quale ti questi trend rappresenta una novità per te? 

E quali sono le difficoltà più grandi che senti di incontrare nell’adeguare la tua strategia di comunicazione? 

Se hai domande ti rispondo, se vuoi il mio aiuto, ecco cosa posso fare per te.

Un abbraccio,

Silvi

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